Scrittrice italiana. Autrice di versi
e di pezzi teatrali di modesto successo, la
T. rivelò invece tutta
la sua energia nella produzione narrativa, ispirata essenzialmente alla vita di
provincia e impregnata di un moralismo rigoroso che affronta, di volta in volta,
problemi esistenziali differenti. Proprio per accondiscendere a tali personali
idealità didattiche, i personaggi della scrittrice diventano
sostanzialmente dei simboli, spesso creati per la dimostrazione di tesi,
riscattati tuttavia dalla descrizione lirica di ambienti, paesaggi e di alcune
figure femminili. Tra le opere principali ricordiamo:
Roveto ardente
(1905),
Il miracolo (1909),
Eterne leggi (1911),
All'uscita
del labirinto (1915),
Il dio nero (1921),
Lampade nel sacrario
(1929) (Roma 1868 - Bagnore, Santa Fiora, Grosseto 1933).